Presidio alla Prefettura: subito il “bomb jammer” per Di Matteo!
Palermo. Il primo a non accettare di essere stato preso in giro è Salvatore Borsellino. Non gli va giù che tre giorni fa il vicepremier, Angelino Alfano, in occasione della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, abbia recitato la parte del “difensore” dei magistrati minacciati. Quel giorno, prima in un incontro riservato con il fratello di Paolo Borsellino, e poi durante la conferenza stampa, il ministro dell’Interno aveva dichiarato di “aver reso disponibile il bomb jammer” per l’auto di Nino Di Matteo.
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