La borsa del generale-prefetto dalla Chiesa
Quando ho visto su alcuni quotidiani di oggi (non tutti, quelli vicini al centro-destra – per non smentirsi mai – non ne hanno parlato) gli articoli sul ritrovamento della borsa di Carlo Alberto dalla Chiesa ho subito tratto alcune deduzioni rispetto alle circostanze e al momento storico (il 1982) in cui avvenne l’assassinio del generale prefetto di Palermo dopo i cento giorni della sua disperata missione in Sicilia.
Ho letto anche, con la necessaria attenzione, l’intervista fatta all’amico Nando Dalla Chiesa, figlio del generale e sociologo dell’Università statale di Milano che ha appena pubblicato un ottimo saggio sull’impresa mafiosa (L’impresa mafiosa. Tra capitalismo violento e controllo sociale. Cavallotti Press University, novembre 2012) oltre a tutti gli altri pubblicati in passato, tra i quali uno in particolare sulle convergenze che caratterizzano i rapporti tra la mafia e la classe politica nel settantennio repubblicano che giudico ormai un classico dei saggi sul fenomeno mafioso (La convergenza. Mafia e politica nella seconda repubblica (Melampo 2006