Paolo Borsellino: la sua forza e il suo coraggio riecheggiano nella Biblioteca Comunale

Palermo. “Ventuno anni dopo l’impegno continua”. Il titolo dell’incontro organizzato martedì 25 giugno dall’associazione Cittadinanza per la magistratura è alquanto esplicito. L’atrio della Biblioteca Comunale è quello stesso luogo, laicamente “sacro”, dove Paolo Borsellino lasciò il suo testamento morale e spirituale il 25 giugno del 1992. La poetessa Lina La Mattina introduce l’incontro con una poesia dedicata al suo giudice con i baffi, “A un omu cu li mustazzi”, in quelle poche righe vibra tutto il dolore e la passione di un uomo che nei 57 giorni tra la strage di Capaci e via D’Amelio porta su di sé il peso di una croce pesantissima

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