Elezioni politiche 2013: l’anagramma di un Paese ferito

“Sa qual è l’anagramma di Antonio Ingroia? ‘Ora ti inganno’. Ingroia era davvero la figura più inquietante di queste elezioni, pensi che voleva fare una legge per arrestare gli evasori fiscali. Ma si rende conto? Qui, andiamo tutti in galera!”. Le parole di Marcello Dell’Utri racchiudono la quintessenza del Dna che appartiene a buona parte del popolo italiano. L’ex magistrato che aveva in mente di fare una legge per arrestare gli evasori fiscali rappresenta per il potente, così come per il mediocre, un personaggio “inquietante” da tenere alla larga, fuori dai palazzi governativi. Ecco che il progetto rivoluzionario di Antonio Ingroia si infrange contro il muro eretto da pregiudicati, collusi, mafiosi, mentecatti, ipocriti e quaquaraquà che da sempre in Italia si oppongono ad un possibile rinascimento politico-culturale.

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