Non muoiono soltanto i bambini americani

a tenerezza per i bambini uccisi fra i banchi di scuola fa battere il cuore di Obama. Non si commuovono Smith & Wesson, Sturm Rugger e le catene commerciali Cabela e Big 5 Sporting Goods, vetrine di armi in ogni angolo degli Stati Uniti.

Il presidente prova a disinnescare la follia, braccio di ferro non facile con i mercanti della morte. E il dolore continua. E il sorriso dei bambini assassinati da uno squilibrato e dal sadismo di un sistema sconvolge le Tv: ormai sono figli di tutti. Nelle stesse ore missili e bombe hanno ucciso 3 bambini in Siria, 7 attorno alla frontiera del petrolio Sud Sudan, mentre in Afghanistan il massacro di un marines “impazzito” ha steso il bambino numero 3421 dal Natale 2002. Ci sarebbero 11 ragazzine dilaniate durante i funerali dei piccoli di Newtown

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Afghanistan, Monti e i conti sballati

L’economia e la guerra. Alla Bocconi la materia «Guerra» non è prevista in alcun piano di studi. Neppure ai vertici della Commissione Ue pare che con le guerre ci capiscano molto, visti i pasticci balcanici ancora aperti alle porte di casa. Quindi alcune umili osservazioni critiche – dubbi chiamiamoli – al presidente del Consiglio Mario Monti che di economia è maestro ma di guerre ne capisce poco.

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