Vicino a Di Matteo e ai Pm di Palermo, ma ora si muova l’antimafia
Sono particolarmente vicino a Nino Di Matteo e a tutti i pm di Palermo ignobilmente minacciati da Riina che si occupano del processo sulla trattativa stato-mafia. In questo ulteriore momento difficile e di intollerabile sovraesposizione rinnovo l’appello perché ognuno faccia la sua parte. Non solo gli organi che devono garantire la sicurezza al più alto livello ai magistrati, ma soprattutto alla classe politica che finora, ostacolando l’azione della magistratura impegnata in questa delicatissima ricerca della verità e non facendo mai la propria parte per accertare le responsabilità politiche dietro la trattativa, sovraespone doppiamente la magistratura.
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