Marcello Dell'Utri, da mafioso a mariuolo di passo

Da mafioso di rango, che in quanto tale per anni e anni poté scorazzare nei talk show più à la page, a mariuolo di passo, a furfantello da strapazzo: si è completata così, con un piccolo capovolgimento di clessidra, la volgare parabola di uno dei due cofondatori di Forza Italia, quello che Vittorio Mangano per lui era un “eroe”, quello che da autentico bibliofilo saccheggiava le biblioteche pubbliche, quello che pubblicò i finti diari veri di Mussolini, quello che giurava di avere visto il capitolo segreto del libro “Petrolio” di Pasolini, quello che è stato per anni un Senatore della Repubblica Italiana,

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Il verdetto della Cassazione: Dell'Utri colpevole!

Dopo diverse ore di Camera di Consiglio il verdetto dei giudici della Prima sezione penale, presieduta da Maria Cristina Siotto, è infine arrivato: Marcello Dell’Utri è stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, come richiesto dal pg Aurelio Galasso nella sua requisitoria. É oggi verità giudiziaria il fatto che Dell’Utri, già dagli anni Sessanta e Settanta, portò negli uffici della Edilnord a colloquio con l’amico Silvio Berlusconi il boss Stefano Bontade.

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Peppino Impastato e la strada della rivoluzione

Cinisi (Pa). Con una passione civile travolgente Salvo Vitale, amico e compagno di lotta di Giuseppe Impastato, parla dal balcone di casa Impastato del percorso da fare nel nome di Peppino: un percorso “difficile” e “di lotta”. Un fiume di gente lo ascolta, c’è Adriano Sofri, ci sono anche alcuni familiari di vittime di mafia, tra questi Vincenzo Agostino e Salvatore Borsellino. Insieme a loro diversi esponenti delle “Scorte civiche” siciliane ed alcuni rappresentanti dei movimenti delle “Agende rosse” di altre regioni d’Italia. Le bandiere “No Muos” spiccano su quelle rosse sorrette dai manifestanti. Così come gli striscioni in difesa di Nino Di Matteo e del pool di Palermo fanno capolino in mezzo al corteo che da Terrasini è giunto fin sotto casa di Felicia Bartolotta.

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