Le auto elettriche potrebbero far diventare quelle a benzina obsolete come i “telefonini”

Comprare oggi un’auto a benzina ci lascerebbe presto con una cosa di poco valore difficile da rivendere

Secondo molti esperti, tra i quali Joe Romm di ThinkProgress, «Entro pochi anni, i veicoli elettrici (EVi) saranno superiori a tutti gli effetti  alle auto a benzina» e prevedono che tra poco le auto elettriche costeranno molto meno e potranno così utilizzare tutte le loro caratteristiche superiori, compreso un costo di consumo e manutenzione più basso e un’accelerazione molto più rapida. E Romm fa notare che «Questo significa che se nel prossimo futuro acquisterai una nuova auto, SUV o camion a benzina, potresti trovarti con qualcosa di sempre più obsoleto e difficile da rivendere.

Il 26 dicembre corsa l’editorialista del Wall Street JournalDan Neil ha spiegato  perché acquistare una nuova auto con motore a combustione interna (IC) sarebbe un grosso errore, l’equivalente di acquistare un telefono cellulare in un mondo di smartphone (e nemmeno gli smartphone se la passano bene, visto cosa sta succedendo alla Apple e alle borse).

Per Neil si tratta essenzialmente di un problema di portafoglio: un veicolo alimentato a benzina sarebbe troppo costoso.  Un calcolo finanziario che non si basa solo sul fatto che i veicoli elettrici sono diventati tecnologicamente superiori sotto ogni aspetto e che hanno un costo operativo notevolmente inferiore, ma che è  anche il risultato del prezzo e delle prestazioni dei veicoli elettrici che stanno migliorano così rapidamente che Paesi come Cina, India, Regno Unito, Francia, Norvegia, Olanda… (ma non l’Italia dei prudenti incentivi di Di Maio fatti rimasticare da Salvini e Fiat), stanno pianificando di vietare o eliminare gradualmente le auto a benzina e gasolio nei prossimi anni.

Nella sua rubrica sul Wall Street Journal Neil spiega: «Durante la vita utile ragionevole di qualsiasi veicolo che compro oggi, mi aspetto che la domanda di veicoli a tecnologia IC scenderà praticamente a zero, equivalente all’attuale penetrazione nel mercato dei telefoni cellulari. Nessuno li vorrà».

La rivoluzione EV che in Italia stenta a decollare è stata resa possibile da un rapido calo del prezzo delle batterie agli ioni di litio:  ben l’85% dal 2010,  e Bloomberg New Energy Finance (BNEF) a dicembre evidenziava che « Quel calo dei prezzi che ha alimentato un boom dgli  EV in tutto il mondo». Un  aumento delle vendite che ha a sua volta portato ad un aumento degli investimenti nelle batterie e ad economie di scala e BNEF prevede che «Il calo dei prezzi continuerà a lungo» e che i veicoli elettrici «Non avranno semplicemente un costo del ciclo di vita inferiore rispetto alle auto IC alimentate a benzina, ma avranno effettivamente un costo inferiore».

Logan Goldie-Scot  a capo dell’energy storage analysis del BNEF, è convinto che «Questo “punto di svolta” dovrebbe iniziare tra l’inizio e la metà del 2020».

E Romm fa notare che «Quando poi si prende in considerazione il crollo del valore di rivendita dei veicoli IC, più il prezzo in rapido calo dell’energia eolica e solare, allora la scelta di acquistare un EV diventerà sempre più facile per i consumatori». Una scelta che per Neil è già ovvia, visto che nei prossimi 18 – 36 mesi arriveranno sul mercato automobilistico molti nuovi modelli elettrici e ibridi con caratteristiche eccezionali. Per questo suggerisce a chi vorrebbe comprare un camion di aspettare due anni e comprarsi l’all-electric Rivian R1T un 750 CV in grado di percorrere 400 miglia senza ricarica e che passerà da 0 a 60 miglia all’ora in 3 secondi.

E Neil  avverte anche chi volesse comprarsi ora un camion IC da 70.000 dollari: prima che abbiate finito di pagare le rate avrete un corpo morto finanziario da 2 tonnellate attaccato al collo.

fonte: greenreport.it