Perché la Sala Udienze del Vaticano ha la forma di un serpente?

Padre Pio da Pietrelcina, il santo stimmatizzato che nel 1913 si lamentava per quei «disgraziati fratelli» che «corrispondono all’’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’’infame setta della massoneria», sarebbe stato traslato e sepolto in una chiesa zeppa di simbologie massoniche: il nuovo santuario di San Giovanni Rotondo progettato da Renzo Piano. L’accusa non è nuova, già nel 2006 la rivista ultra-tradizionalista «Chiesa Viva» lanciò l’allarme con un polemico studio dell’’ingegner Franco Adessa. Più cauto, ma ugualmente severo, anche il fascicolo «L’’oltraggio a Padre Pio», pubblicato tre anni dopo da Angelo Maria Mischitelli, autore di vari libri storici sul santo del Gargano. Ora è destinato a far discutere il primo volume che tratta diffusamente l’argomento, Il mistero della Chiesa di San Pio (edizioni Settecolori, pp. 216, 15 euro), da oggi nelle librerie italiane. L’infame setta della massoneria, così San Padre Pio definiva l’organizzazione che da secoli tenta di rovesciare la società cattolica. E così la dovrebbero definire tutti i cattolici, esclusi i tanti ignoranti e i pochi, ma importanti, collusi. Chi conosce la storia – già, chi? – saprà che esiste una battaglia tra Chiesa e massoneria che va avanti almeno dalla metà del XVIII secolo. Ma lasciamo perdere la storia noiosa (meglio credere che la Chiesa sia da sempre intrecciata con la massoneria, proprio come vuole quest’ultima!) e il Santuario massonico di San Giovanni Rotondo e dirigiamoci a Roma, per trovare un edificio che è, forse, ancor più inquietante. Mi riferisco alla Sala Udienze del Vaticano, l’aula Paolo VI. Leggiamo su Wikipedia: Nel 1964 Paolo VI incaricò Pier Luigi Nervi di realizzare una sala per le udienze papali a margine della Città del Vaticano, in un lotto compreso tra la Sacrestia della Basilica Vaticana e Piazza San Pietro. I lavori furono avviati nel 1966 e l’inaugurazione avvenne il 30 giugno 1971. Paolo VI è il Papa che ha chiuso il Concilio Vaticano II, il concilio che ha segnato la “svolta” nella Chiesa. Alcuni cattolici “tradizionalisti” – ma forse bisognerebbe chiamarli cattolici e basta – sono molto critici sia verso Paolo VI, sia verso il suo predecessore Giovanni XXIII, sia nei confronti di tutti i papi a loro succeduti. Ma questo è un altro discorso noioso, meglio non sapere le differenza tra la Chiesa preconciliare e quella di oggi (meglio per la massoneria, ovviamente!). Torniamo all’aula. Vista dall’alto potrebbe vagamente ricordare la testa di un serpente. Solo vagamente, certo. Anzi, forse la somiglianza è una forzatura. Giudicate voi: È una forzatura? Può essere. Non si potrebbe dire lo stesso, però, dell’interno della stessa aula. In questo caso la somiglianza è eccessiva. Guardate: Sembra un po’ troppo per essere una coincidenza, vero? Se ci soffermiamo sui particolari, l’aula diventa ancora più satanica (e quindi massonica). Oltre alle finestre a forma di occhi e oltre al tetto squamoso, possiamo notare che il palco sembra una bocca aperta con tanto di denti (le due colonne poste a sinistra e a destra del palco) e, addirittura, il passaggio tra i posti a sedere forma la lingua che esce dal centro della bocca! E ancora non arriviamo alla parte peggiore. Intanto alcune informazioni sull’ideatore di questo preciso serpente vaticano. Sempre da Wikipedia leggiamo che la figura di Pier Luigi Nervi: fu utilizzata dal regime fascista per propagandare il “progresso” e proposta all’opinione pubblica come un idolo, tanto che le sue opere erano conosciute anche da coloro che a malapena sapevano i nomi dei grandi maestri delRinascimento Sempre così, più sono amanti dei serpenti, più vengono fatti passare come idoli… Tra il 1953 e il1958 si occupò della realizzazione della sede dell’UNESCO a Parigi Per chi non lo sapesse, l’UNESCO è il braccio culturale dell’auspicato Governo Mondiale massonico. Interessante è anche la chiesa di San Gaspare del Bufalo di Roma, nel quartiere Tuscolano, in via Rocca di Papa. Essa fu costruita su progetto dell’architetto Pier Luigi Nervi tra il 1976 ed il 1981, e venne solennemente consacrata dal cardinale Ugo Poletti il 24 ottobre 1981. Come ricorda una lapide posta in fondo alla chiesa, il 6 dicembre 1981, alcuni mesi dopo l’attentato, la chiesa ricevette la visita diGiovanni Paolo II. Anche Wikipedia è costretta ad ammettere: L’aspetto esterno della chiesa, quello cioè visibile da Largo dei Colli Albani, è molto curioso a livello iconologico: si tratta infatti di un occhio inscritto in un triangolo. Trattasi dell’occhio onniveggente. Esso è stato utilizzato […] dalla Massoneria come simbolo dell’entità divina da loro venerata, il Grande Architetto dell’Universo Ecco la chiesa costruita dall’architetto Nervi forse in onore del dio massonico, il grande architetto dell’universo, che, per chi non lo sapesse, è sempre il serpente. Possiamo adesso tornare al nostro serpente vaticano. Il particolare più inquietante dell’Aula Nervi, riguarda l’interno della “bocca dentata” del serpente che ho cerchiato di rosso. Indovinate cosa c’è nell’opera che si vede da lontano? Esatto. C’è Gesù, il Dio fatto uomo della religione cattolica. Dentro la bocca di un gigantesco e inquietante serpente, il serpente che nella Genesi rappresenta Lucifero, c’è Dio. Semplici coincidenze o piccole e patetiche “rivincite” massoniche?

fonte: Ilgiornale