Difendiamo la Signora Costituzione

di Paolo Farinella – 11 settembre 2013
costituzione bandiera manif

Non devono passare. In questo momento si sta consumando il più grande insulto alla Costituzione del 1948: i tentativi disperati e protervi di annullare una sentenza definitiva della Repubblica nei confronti di un ladro, evasore. Corruttore e delinquente nato, sorretto e fomentato dai cattolici e da buona parte del clero che conta. Salvare lui significa affossare lo Stato di Diritto, e distruggere la grandezza della Carta che stabilisce l’impossibilità della prevaricazione di uno dei tre poteri sull’altro.

Le motivazioni della sentenza contro Dell’Utri stabiliscono oltre ogni dubbio che Berlusconi trattò con la Mafia e che mai fu sfiorato – nemmeno per sbaglio – dall’idea di ricorrere all’aiuto dello Stato. Come poteva ricorrere alla protezione dello Stato, chi si faceva proteggere direttamente dalla Mafia che ospitava a casa sua? Costui è stato più volte, presidente del consiglio, oggi è senatore e si discute ancora come salvarlo. Il mondo alla rovescia.

 

Firmare l’appello de Il Fatto significa gridare «no» a questo scempio e pretendere l’ossequio alla Carta Suprema, che fino ad ora, nonostante gli attacchi è stata l’unico baluardo a difesa del Diritto e dell’uguaglianza tra i cittadini. Nessuno tocchi l’art. 138, ad altissima tensione, perché muore fulminato. Poiché i parlamentari, sètta nominata per cooptazione e interessi innominati, sono indegni di rappresentarci, tocca a noi vigilare e difendere con ogni mezzo la Supremazia, la Nobiltà e la Grandezza della nostra Costituzione. Dobbiamo raggiungere almeno 500 mila firme da sbattere in faccia a chi con mani impuri voglia manomettere il fondamento stesso della nostra sopravvivenza di oggi e di domani. «Il Piave mormorò: non passa Letta e i servi come lui».

Non vogliamo la riforma della P2 – Firma l’appello del Fatto Quotidiano

Il 12 ottobre 2013 è convocato in piazza il Popolo che riconosce nella Carta costituzionale la bussola non solo del Diritto, ma specialmente della Dignità di una Repubblica, ridotta a straccio inservibile da interessi ignobili e da bande di corrotti. Non so se la data sia casuale o se sia stata scelta di proposito. E’ certo che come il 12 ottobre del 1492 segnò la fine del Medio Evo e l’Inizio dell’Era Moderna.
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Tratto da: ilfattoquotidiano.it