VICEPRESIDE ARRESTATO, 119MILA FILE DI BIMBI NEL PC. "IN CHAT SI SPACCIAVA PER RAGAZZINA"
Le indagini dalla Polizia postale sono iniziate sei mesi fa quando è arrivata la denuncia di un giovane che aveva conosciuto il vicepreside su Internet, o più precisamente aveva «parlato» con «Alexa» lo pseudonimo che il professore di italiano e storia, utilizzava in una chat. Si sarebbe presentato come una ragazzina iniziando a scambiare immagini di ragazze minorenni nude. Dopo i primi scambi e le prime «chiacchierate» via chat, il giovane si sarebbe insospettito, rivolgendosi alla polizia postale.
Gli specialisti, dopo aver effettuato una serie di accertamenti, sono riusciti a individuare la vera identità di «Alexa» ed è scattata la perquisizione a casa del professore. Dentro i due computer gli agenti della Postale hanno trovato i files con foto di bambini anche piccolissimi (ci sono anche bimbi di un solo anno) che subiscono abusi sessuali. Filmati e foto amatoriali recuperati in rete, scaricati su computer e archiviati.
Tra i filmati anche alcune riprese fatte in alcuni istituti scolastici della penisola (in un caso dall’accento delle persone sembrerebbe una scuola Campana), su cui adesso stanno lavorando i poliziotti per accertarne la provenienza.
fonte: leggo.it