Saverio Lodato: un candidato controcorrente

di Giorgio Bongiovanni – 20 gennaio 2013

lodato-saverio-big2

“Lodato ha il merito di essere un giornalista-scrittore controcorrente. Controcorrente perché esce dai binari ormai logori del cronachismo folcloristico sulla mafia oggi imperante. Controcorrente perché propone l’immagine di una mafia che è soprattutto un potere criminale prima ancora che crimine organizzato, e perciò mette al centro della propria analisi il tema che sembra essere divenuto sempre di più tabù negli ultimi anni: il rapporto mafia-politica”.

Era il 2007 quando Antonio Ingroia scriveva sulla rivista  “Giudici a Sud” una recensione del libro di Saverio Lodato “Trent’anni di mafia”. Nel mese di marzo di cinque anni dopo sarebbe uscita la nuova edizione del libro dal titolo “Quarant’anni di mafia – Storia di una guerra infinita”; pochi altri mesi ancora e lo stesso Ingroia avrebbe chiesto al giornalista-scrittore di candidarsi nella sua lista “Rivoluzione Civile”. A nostro avviso si tratta della naturale evoluzione di un impegno antimafia profuso nel giornalismo che si appresta ora ad approdare nell’agone politico. In questi ultimi mesi abbiamo avuto l’onore di pubblicare diversi articoli inediti di Saverio Lodato. Ogni volta la sua penna ha saputo magistralmente entrare nel cuore della notizia seguendo il principio cardine del vero giornalismo: raccontare i fatti nel nome della libertà di informazione. Abbiamo così potuto approfondire le vicende più inquietanti legate alla trattativa Stato-mafia toccando con mano l’ingerenza del potere politico-istituzionale finalizzata a fermare il pool di magistrati impegnati su quelle indagini. In quegli articoli abbiamo ritrovato pezzi di storia d’Italia che in molti vorrebbero nascondere, anche all’interno dello stesso mondo dell’informazione. Ecco perché la definizione “controcorrente” rispecchia perfettamente la scelta di questo coraggioso giornalista che ha deciso di mettersi in gioco accettando la candidatura all’interno della lista di Antonio Ingroia “Rivoluzione Civile”. Al di là della fredda logica dei numeri e delle posizioni in lista siamo fermamente convinti che qualora dovesse diventare deputato Saverio Lodato darebbe un grande contributo alla lotta alla mafia dall’interno del Parlamento: a partire da una sua eventuale assegnazione alla Commissione Antimafia, fino ad un suo inserimento all’interno di una ipotetica Commissione Stragi. Siamo certi che la coerenza e l’onestà che lo hanno contraddistinto nella professione giornalistica continueranno nella sua nuova veste politica.
Da parte di tutta la redazione gli auguriamo di cuore di riuscirci e lo ringraziamo profondamente per aver intrapreso questa nuova avventura con grande spirito di servizio.

Info: rivoluzionecivile.it

Foto © Giorgio Barbagallo