Giovani e indifferenza
A ben vedere ciò che è accaduto a Roma,quella capitale che i leghisti del profondo nord chiamavano fino a poco tempo fa “,Roma Ladrona”,è solo la punta dell’iceberg di ciò che potrebbe accadere , se i giovani si incazzassero per davvero.
Questo accade quando non li ascolti,quando non intendi paragonarli a persone con una loro identità,con un loro pensiero,ma solo a eventuali consumatori che servono per il mercato,dediti solo a comperare i vari gioielli della tecnologia,Computer,telefoni cellulari,Ipod, Ipad, ,Hard disk,Cd,Dvd,Lcd,Ds,Wii,ecc,ecc,ecc.
Solo a questo devono servire i giovani ,a far spendere i soldi dei loro magri stipendi quando ce li hanno, o quelli dei loro genitori che faticano ad arrivare a fine mese,è una società che li vuole sempre più rimbambiti, intenti a guardare il Grande fratello,a giocare sul Pc, a parlarsi attraverso sms,o su face book.
Appena invece cominciano a pensare ,a distaccarsi dalla finzione di questa pseudo realtà,cominciano a intravedere che la vita non è così bella come ci vogliono propinare nelle pubblicità,e si rendono conto di non avere futuro.
Si rendono conto che la società li sta fregando,lavori precari,quando ce ne sono,sfruttati,ingaggiati da agenzie interinali che li affittano come merce ad aziende varie,si ritrovano un’istruzione che vuole premiare chi ha più soldi, non chi merita, come ci vorrebbero far credere,si ritrovano con borse di studio tagliate,insegnanti di sostegno tagliati,se arriverranno alla pensione sarà da fame,e poi quando succede che ragionano come quel giovane che è andato ad Anno Zero di Santoro,contestando che sarebbe più opportuno tagliare i fondi alla difesa facendo a meno di costruire qualche aereo caccia invece che fare tagli all’istruzione,sembrava avesse bestemmiato!Subito il ministro La Russa, ha difeso questi progetti,perché non costruire aerei da guerra significa operai che non lavorano! Significa operai disoccupati!
Quindi deduciamo che la guerra serve perché le fabbriche facciano lavorare gli operai,quindi sono guerre sante ,direi guerre sociali,perché nel paese dove sono costruite quelle armi micidiali alla fine servono per il benessere della comunità,salvo essere la distruzione di altri esseri umani in qualche paese sfigato e consentitemi di dirlo,insignificante per l’occidente,
è proprio vero il proverbio,Morte tua ,Vita mia.
Non sarebbe meglio che quelle fabbriche producessero qualche altra cosa?
Non sarebbe meglio che lo stato spendesse i soldi pensando al futuro dei giovani invece di spenderli in armi della morte?
Non sarebbe meglio che Cristo tornasse e facesse giustizia di certe persone che hanno pure il coraggio di dire che quelle fabbriche servono a far lavorare le persone?
Qualsiasi violenza è da condannare,su questo non ci sono dubbi,ma qualcuno si è posto il problema del perché è successo?
A qualcuno gliene importa?
Quando i giovani manifestano purtroppo sono sempre derisi e sbeffeggiati,la maggioranza degli adulti, di loro sanno solo dire “che vadano a lavorare invece di protestare” ,non gli è dato un minimo di credibilità,i giovani non sono considerati esseri pensanti quando protestano,non sono considerati proprio,sono solo dei rompiballe,indegni di parlare e di dare il loro contributo alla società,questo è quel che è sempre accaduto,e poi ci si meraviglia se arrivano ad usare la violenza per essere ascoltati!
Non si può rimanere indifferenti alle loro proteste dileggiandoli,questi ragazzini di 18,20, 25 anni,sono figli di qualcuno che li ha allevati sicuramente con amore ,non sono figli di nessuno,non sono delinquenti abituali,hanno una famiglia alle spalle,anche se qualche ministro vorrebbe fossero trattati come sacchi di patate da tenere in galera a marcire,ma questi sono anche figli nostri,questo dobbiamo pensare ,e se sono arrivati a fare ciò che hanno fatto dobbiamo porci la domanda se la politica ha fatto abbastanza per loro,e la risposta è no,assolutamente no.
Quando succederà che una nazione si prenderà cura di saper ascoltare i pensieri dei ragazzi ,allora vorrà dire che ci sveglieremo nel tempo in cui Cristo sarà tornato e nei cieli voleranno le astronavi!.
Bianchin Francesca
TV